Giacomo Ferrara, nella serie ispirata alla pellicola Suburra, interpreta Spadino, ma prima ancora ha avuto modo di ampliare la sua carriera.
‘Suburra’ è una serie televisiva italiana, ispirata al romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini. Segue le vicende di politici, criminali e persone comuni coinvolti negli affari della malavita di Roma. Targata Netflix, è stata distribuita la prima volta nel 2017, seguita dalla seconda stagione nel 2019 fino alla terza, nel 2020. Quest’anno è stato realizzato il sequel, Suburraeterna, che arriverà- sempre su Netflix- il 14 novembre. 
La nuova storia parte dall’ultima vicenda della precedente stagione, ovvero con la morte di Aureliano, interpretato da Alessandro Borghi, tra le braccia di Spadino. Quest’ultimo è interpretato da Giacomo Ferrara, attore presente fin dalla prima stagione ed ora protagonista nel sequel. Prima di portare in scena Spadino in Suburra, ha interpretato altri personaggi, molto diversi tra loro.
Chi è Giacomo Ferrara, interprete di Spadino in Suburra: tutto sull’attore
Giacomo Ferrara è un attore molto amato dai telespettatori che hanno avuto il piacere di seguirlo in diverse serie tv. Nato a Chieti nel 1990, cresce tra Villamagna, Pretoro e la sua città natale. Frequenta il Liceo della comunicazione e successivamente si trasferisce a Roma, per entrare nell’Accademia ‘Corrado Pani’. Debutta a Teatro nel 2013 grazie all’attore e regista Alessandro Prete. Ferrara ha esordito al cinema nel 2015, quando recita ne La prima volta (di mia figlia) e nello stesso anno lavora in Suburra.
Nel 2017 recita nella serie Netflix, con lo stesso ruolo, Spadino. Ha anche lavorato in un episodio di Don Matteo, in Alfredino- Una storia Italiana e in alcuni cortometraggi. Sul grande schermo ha fatto parte del cast del film Il permesso- 48 ore fuori, Guarda in alto, Non mi uccidere, Ghiaccio e all’inizio del 2023 ha interpretato Aziz in Grazie Ragazzi. Per quanto riguarda la sua vita privata, è fidanzato da diverso tempo con Giulia Brighi. Giacomo è oggi noto nel mondo della recitazione, e in merito alla strada scelta, in un’intervista rilasciata a Repubblica, aveva raccontato quando ha capito che sarebbe diventato un attore.
A quanto pare già da piccolo lo sapeva, quando sui monti abruzzesi, sulla Maiella, dove la sua famiglia ha costruito e gestito un hotel, partecipava agli spettacoli di cabaret per intrattenere i clienti: “Salendo sul palco avevo capito che da lì non avrei mai più voluto scendere”. Per questo ha poi frequentato un liceo a Chieti dove si studiavano anche cinema e teatro. Dopo essere arrivato a Roma, in Accademia, ha poi cominciato con le prime esperienze che l’hanno portato a diventare un volto di successo.
