Elisabetta II non voleva che Meghan indossasse il bianco al matrimonio. Il motivo

La Regina Elisabetta non aveva apprezzato l’abito da sposa di Meghan Markle: troppo bianco!

Dopo che il mondo ha assistito al lungo funerale della Regina Elisabetta II si torna a parlare dei retroscena di Buckingham Palace. Pare infatti che alla vigilia delle nozze di Harry e Meghan non ci fu solo il litigio tra Kate e la futura sposa ad animare il dietro le quinte del grande evento. Secondo Katie Nicholl, autrice del libro The New Royals, anche Sua Maestà avrebbe avuto da ridire sul dress code scelto dall’ex attrice. “La regina è rimasta sorpresa dal fatto che Meghan indossasse il bianco puro il giorno del suo matrimonio” Ha riferito una fonte alla scrittrice.

La moglie di William com’è noto, litigò con la cognata perché insisteva sul fatto che le damigelle, quindi inclusa sua figlia Charlotte, indossassero i collant anche a maggio. Cosa che la sposa non voleva assolutamente, e che alla fine la vinse. Come la vinse anche sull’abito da sposa.

Elisabetta II non apprezzò l’abito da sposa di Meghan

A quanto pare Elisabetta II trovò di cattivo gusto il colore dell’abito da sposa di Meghan Markle, che spiccava di un candido bianco abbagliante. Un bianco così bianco che richiamava alla purezza e alla castità e per questo considerato inappropriato per il passato della sposa, già stata sposata dal 2011 al 2013 con Trevor Engelson.

“Forse è una cosa generazionale, ma lei crede che se sei stato sposato prima, ti vesti di bianco sporco il giorno del tuo matrimonio, che è quello che ha fatto la duchessa di Cornovaglia”. Ha aggiunto la stessa fonte. Ma al contrario di Camilla, che non ha avuto niente da ridire sulle regole del protocollo, Meghan insistette per il bianco.

Il confronto con l’abito di Camilla

L’attuale regina consorte invece è convolata a nozze con Carlo III, sfoggiando uno straordinario abito grigio perla con cappotto coordinato ricamato in oro, per un effetto di gran classe. Per la duchessa di Sussex invece la designer britannica Clare Waight Keller, direttrice artistica della maison francese Givenchy, disegnò il candido abito da sposa con scollo a barca, corpetto liscio e maniche a tre quarti.

Semplice, essenziale, certamente, ma con un velo di cinque metri di fili di organza e seta, ricamati a mano con i fiori tipici dei 53 Paesi del Commonwealth.  Con l’aggiunta, sempre per volere della sposa, del calicanto d’inverno, che cresce al cottage di Kensington Palace, dove gli sposi sarebbero dovuti andare a vivere. Oltre ad un papavero della California, per ricordare le sue origini.

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