Meghan Markle, come la chiamano a Palazzo: il soprannome che imbarazza tutti

Nel corso della sua presenza alla corte inglese Meghan Markle non sembra aver conquistato la stima del personale di palazzo. La moglie di Harry non ha infatti suscitato le simpatie dello staff reale che ha lavorato per lei e consorte prima della Megxit. I dipendenti di corte le avevano dato un soprannome decisamente espressivo e non proprio gradevole: sociopatica narcisista. Un riferimento che, secondo alcuni insider, sintetizzava l’essenza della personalità della duchessa di Sussex.

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Meghan e Harry pressanti e prepotenti

A fare certe inaspettate rivelazioni il libro Courtiers: The Hidden Power Behind the Crown”, del giornalista del Times Valentine Low. Il testo, in uscita nelle prossime settimane, rivela i rapporti del secondogenito di Diana e Carlo e della moglie con i dipendenti del palazzo e secondo alcune anticipazioni si annuncia decisamente scandaloso. Un vero scoop per Low che a poche settimane dalla morte della regina Elisabetta II e i tentativi di far reintegrare Harry a corte, pone nuove ombre sui due ex reali che hanno liberamente rinunciato ad ogni privilegio originato dalla corona.

Il Times ha pubblicato alcuni estratti del libro da cui si deduce una quadro non proprio idilliaco delle personalità dei duchi di Sussex nel periodo in cui erano ancora nel pieno dei loro poteri reali. Secondo i vari dipendenti Meghan è stata una persona capricciosa, eccessivamente esigente e anche poco gentile, per molti il suo atteggiamento era al limite del mobbing. Inoltre per l’entourage di corte la duchessa aveva pianificato di voler lasciare la famiglia reale, tanto che in alcune circostanze sperava di essere cacciata: “Meghan voleva essere rifiutata, perché era ossessionata da quella narrativa sin dal primo giorno.”

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Principe Harry sprezzante e rozzo

Le fonti raccolte da Valentine Low, tutte attendibili, rivelano anche che il principe Harry non era affatto una persona gradevole. Spesso trattava i suoi collaboratori in modo sprezzante e rozzo ed era anche offensivo: “Mandava ai dipendenti e-mail orribili. Era così rozzo”. I duchi pressavano continuamente i loro collaboratori anche durante i fine settimana: “Non potevi sfuggirgli. Non c’erano limiti, era l’ultima cosa la sera, la prima cosa al mattino.”

I duchi di Sussex, secondo quanto riferisce il libro “Courtiers: The Hidden Power Behind the Crown” non hanno ricevuto consensi dal loro staff che addirittura si era dato un nomignolo che esprimeva appieno le angherie che sopportavano quotidianamente: “Il club dei sopravvissuti ai Sussex”. 

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