6 regole d’oro per risparmiare sulle bollette di luce e gas

L’aumento indiscriminato delle bollette energetiche di luce e gas, a causa del blocco delle forniture da parte della Russia, sta rendendo la vita difficile agli italiani. Il Governo ha emanato un decalogo con 10 regole per potenziare il risparmio energetico all’interno delle Pubbliche Amministrazioni. Ecco le 6 più rilevanti. 

In accordo con Ministero della Transizione Ecologica, guidato da Roberto Cingolani, il Dipartimento della Funzione pubblica con a capo Renato Brunetta, ieri 7 settembre, ha reso pubblica una lista di dieci azioni importantissime, per contenere la spesa energetica all’interno del settore pubblico.

Di queste, 6 sono cruciali perché sono mirate ad un cambiamento radicale delle abitudini degli italiani nei confronti dell’uso energia.

Le 5 regole da attivare nella PA

  1. Tanto per cominciare è necessario attivare una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione nelle scuole. Gli studenti delle scuole secondarie, futuri cittadini attivi nel mondo del lavoro, devono essere sensibilizzati sul risparmio energetico e dell’uso intelligente e razionale dell’energia;
  2. È necessario rinnovare gli impianti e apparecchiature, inserendo al loro posto, nuovi sistemi ad alta efficienza energetica (parliamo per esempio delle caldaie, i sistemi di illuminazione, si erramenti, le valvole termostatiche), intervenendo per settori della PA;
  3. Semplificare le leggi e gli incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici nel patrimonio edilizio pubblico. La burocrazia è spesso la peggior nemica dei cambiamenti e per questo motivo è necessario insistere per semplificare la normativa e virare verso incentivi concreti per favorire l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici utilizzati dalle amministrazioni pubbliche. Soprattutto assume particolare attenzione, l’importanza dell’installazione degli impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole. 

4. Incentivare le comunità energetiche e cioè rendere possibile la costruzione di comunità energetiche come prevede il Decreto legislativo 199/2021 che ha recepito la direttiva europea RED II. Si tratta di modelli innovativi di condivisione, che si appoggiano su associazioni a cui possono partecipare enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, per l’autoproduzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili.

5. Bisogna introdurre un codice di comportamento dei dipendenti pubblici che sono chiamati a partecipare attivamente ai programmi di riduzione e contenimento dei consumi energetici degli enti di appartenenza. Ciò significa che si devono impegnare quotidianamente in comportamenti orientati all’efficienza energetica;

6. Infine, il premio PA per l’uso efficiente dell’energia. E’ necessario valorizzare le esperienze virtuose di risparmio energetico e di uso intelligente e razionale dell’energia nelle amministrazioni pubbliche centrali e territoriali.

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