Vi siete mai chiesti dove vive il “ragazzo di campagna”, alias Renato Pozzetto? In un angolo di paradiso sul Lago Maggiore
Attore, comico, cabarettista, cantante, sceneggiatore e regista, Renato Pozzetto, che il 14 luglio scorso ha spento 82 candeline, è una delle icone della commedia degli anni ’80: la sua sottile ironia e la sua comicità nonsense, un unicum nel panorama della comicità italiana, lo hanno fatto entrare nel cuore del grande pubblico che ancora oggi ricorda alcune delle battute dei suoi più popolari film diventate nel tempo autentici tormentoni come il famoso “taaaac” o l’interiezione di stupore “e la Madonna!“. 
Nella sua hit “E la vita, la vita“, cantata in coppia con Cochi, all’anagrafe Aurelio Ponzoni, gli basta avere per tetto un ombrello per essere felice (“E, la vita, la vita, E la vita l’è bela, l’è bela, Basta avere l’ombrela, l’ombrela, Ti ripara la testa, Sembra un giorno di festa”), siete, dunque, curiosi di sapere dove Renato Pozzetto vive? Beh, vi anticipiamo che il grande attore e comico milanese, dopo una lunga carriera costellata di successi sul piccolo e grande schermo, ha sulla testa un tetto molto più grande di un semplice ombrello.
Renato Pozzetto, il suo angolo di paradiso sul Lago Maggiore
Renato Pozzetto per anni ha vissuto nella sua città natale, Milano, insieme alla sua famiglia, ma dopo la morte, il 21 dicembre del 2009, della sua amata moglie Brunella Gubler, da cui ha avuto i figli Giacomo e Francesca, come ha rivelato nel corso di una recente intervista al quotidiano “Libero”, è tornato a vivere a Laverno, piccolo borgo sul Lago Maggiore, dove ha trascorso l’infanzia e dove ha incontrato la donna della sua vita, Brunella, con cui è stato sposato dal 1967 fino alla sua scomparsa, come detto, nel 2009.
A Laverno Renato Pozzetto ha anche coronato il sogno di aprire una locanda che conta venti camere e che dispone anche di un apprezzato ristorante. Eppure, nonostante il successo nel settore alberghiero, Renato Pozzetto non ha mai fatto mistero del suo desiderio di tornare sul set, magari con un ruolo che sappia ispirare la stessa simpatia del protagonista de “Il Ragazzo di Campagna“, uno dei suoi film più famosi e amati dal pubblico.
