Se si è a dieta non è necessario rinunciare ai piatti gustosi. A meno che non si stia seguendo un regime alimentare prescritto da un professionista e studiato sulle proprie esigenze, si può ogni tanto, cedere alle voglie del palato, con moderazione e buon senso.
La frittata è una pietanza saporita e semplicissima da preparare, ma come fare per non tramutarla in un piatto ipercalorico?
Dieta, ecco come mangiare la frittata senza troppi sensi di colpa
La frittata è una pietanza che può essere gustata sia come piatto freddo che appena cotto. Può essere accompagnata con del pane, come farcitura in un panino, ed è possibile condirla con gli alimenti che più so gradiscono. Ma come fare per mangiarla senza troppi sensi di colpa se si è a dieta?
Si può mangiare una frittata se si è a dieta? La risposta è si, ma attenzione questi suggerimenti non vogliono sostituirsi alle indicazioni dei medici professionisti, quindi è sempre opportuno rivolgersi all’esperto se si sta seguendo un percorso dimagrante.
Frittata light, ecco come preparala, occhi agli ingredienti
In linea generale un mondo per poter godere della bontà dei sapori della cucina senza sensi di colpa è quello di prestare attenzione alla cottura ed alla scelta degli ingredienti. Per preparare dunque una frittata che possa definirsi light, è possibile aggiungervi delle verdure.
Per prima cosa prendere le uova, lavorale ed aggiungere un pizzico di sale. Poi aggiungere gli ortaggi che si preferiscono, come le zucchine, le patate, le carote. Importantissima la cottura. Preparate la carta di forno e poi stendete il composto sulla teglia. Fate scaldare il forno a 180° e lasciate cuocere la frittata per 15/20 minuti.
Per assicurarsi che la cottura sia ideale un buon metodo è quello di utilizzare uno uno stuzzicadenti in alcune parti della frittata e poi tirarlo fuori, se è pulito la frittata è cotta; se invece lo stuzzicadenti presenta invece parti di uovo è necessario prolungare la cottura.