Intossicazione e avvelenamento alimentare, attenzione a questi cibi se non cotti

Ci sono regole, in cucina, che non tutti conoscono.  E così si può rischiare di cucinare e di mangiare cibi che non vanno bene per il nostro organismo, soprattutto per la maniera in cui li condiamo o li prepariamo. Alcune importanti dritte dagli esperti.

Esistono motivi ben precisi per i quali certi alimenti non debbano mai essere mai e poi mai  mangiati crudi. E non si tratta solo di una questione di gusto o di Moda! Difatti, se  ingeriti in un certo modo alcuni alimenti, pur ricchi di proprietà nutritive, potrebbero trasformarsi in qualcosa di deleterio per noi e per la nostra salute, che è il nostro bene più prezioso.

No ai wurstel e alle patate crudi/e

Quasi tutti sanno- ad esempio- che non si devono mai mangiare wurstel e patate crudi/e.  I primi si devono ingerire rigorosamente cotti!. Il rischio, infatti, è quello, se non dovessimo cuocerli,  della listeriosi.

Quanto alle patate, ma lo stesso vale anche per le melanzane, il rischio, se consumate crude, è quello di assumere solanina, che è un composto assai  pericoloso per la salute.

A rischio salmonella con pollo e uova non cotti

Ma rischiamo intossicazione e avvelenamento alimentare con questi cibi altrettanto pericolosi se mangiati crudi. Il pollo, se ingerito così, potrebbe contenere Campylobacter e Salmonella, con il chiaro  rischio di intossicazione alimentare. La sua carne andrebbe cotta ad almeno 85° per eliminare il pericolo che non è affatto da sottovalutare!

Anche l’uovo crudo potrebbe fare male. Il rischio maggiore è quello di contrarre la già da poco  menzionata Salmonella. Ma se dovessimo per forza utilizzarlo crudo in cucina?

In questo caso, dovremo privilegiare uova pastorizzate o, in alternativa, davvero fresche che arrivino da filiere controllate. Sono quelle della categoria A extra.  Inoltre, non tutti sanno, che le proteine contenute nelle uova vengono assorbite al 90% solo se sono rigorosamente ben cotte.

Altri alimenti a rischio

Dobbiamo cuocere anche la manioca poiché essa contiene sia nella sue foglie sia nelle sue radici i cosiddetti glicosidi cianogenici che possono risultare alla lunga tossici.

Ancora, i fagioli rossi andrebbero sempre cotti, perché se ingeriti crudi potrebbero provocare disturbi gastrointestinali da non sottovalutare.

Attenzione anche al latte appena munto e non cotto dal momento che crudo potrebbe avere dei batteri nocivi che si eliminano  solo pastorizzandolo. Quindi, mai e poi mai fare l’errore di berlo direttamente dalla mucca, come facevano i nostri nonni in campagna!

E- infine- occhio anche alla farina: se cruda potrebbe contenere anch’essa dei batteri.

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