Anche il popolare giornalista, e vecchio cuore giallorosso, Maurizio Costanzo è intervenuto sulla vicenda della separazione Totti-Blasi: “Non posso non parlare”
Se l’amore per Ilary Blasi, sua moglie per 17 anni e madre dei suoi figli è terminato, quello per i colori giallorossi è infinito: la As Roma per Francesco Totti, ex capitano e leggenda del club capitolino, è una passione, una meravigliosa ossessione, è stata il suo passato e potrebbe essere il suo futuro. 
Ad auspicare un ritorno a “casa” (quella giallorossa) dell’ex Pupone è il popolare giornalista e conduttore televisivo Maurizio Costanzo, di cui è nota a tutti la sua fede giallorossa, in un editoriale sul “Corriere dello Sport” in cui ha lanciato una sorta di appello per un ruolo dirigenziale per l’idolo assoluto della tifoseria giallorossa nella Roma del futuro.
Il giornalista, ed ex advisor esterno per le strategie di comunicazione della Roma, ha però esordito nel suo editoriale con un accenno a quello che è l’argomento che ancora oggi monopolizza l’attenzione dei media di settore: “Posso non parlare della vicenda di Francesco Totti? No, non posso“.
Costanzo, quindi, non si è pronunciato sulla separazione tra Totti e la Blasi in segno di profondo rispetto per entrambi ma, come anticipato, si è rivolto direttamente ai Friedkin, i nuovi proprietari della Roma, per vedere tradotto in realtà quello che è il sogno di ogni tifoso giallorosso.
Maurizio Costanzo: “Vorrei chiedergli di offrire un ruolo a Totti”
“Vorrei chiedergli di offrire un ruolo nella Roma a Totti. I tifosi sarebbero contenti e per lui sarebbe un giusto riconoscimento. Torno a parlare di Totti, sì, perché non nascondo che mi piacerebbe proprio che Francesco avesse un ruolo nella sua squadra del cuore. Lo ripeto, perché vorrei far capire, a chi di dovere, che varrebbe come l’acquisto di un grande centravanti”, l’appello di Costanzo che sicuramente è condiviso e sottoscritto da tutto il popolo giallorosso. 
D’altronde, proprio Maurizio Costanzo nel suo ruolo di advisor per le strategie di comunicazione della Roma nel giugno dello scorso anno ha provato a sondare la disponibilità di Totti la cui breve parentesi nell’organigramma dirigenziale della Roma durante la gestione di James Pallotta è stata tutt’altro che felice per scelte non condivise e soprattutto per il forte disagio dell’ex Pupone di non sentirsi al centro del progetto giallorosso.
