Giacomo Celentano dalla malattia alla fede: il periodo delicato del figlio di Adriano Celentano

Il molleggiato più famoso d’Italia non ha bisogno di presentazioni. Adriano Celentano è infatti uno dei cantanti, attori e conduttori più amati dello spettacolo nostrano, ma che fine ha fatto suo figlio Giacomo?

Della vita privata e professionale di Adriano conosciamo molto, il cantante si è infatti raccontato in diverse interviste nel corso degli anni. Ma cosa si conosce del figlio invece?

Adriano Celentano, il molleggiato è tra i più amati di sempre

Adriano Celentano è uno degli artisti nostrani più amati di sempre. Il suo singolarissimo modo di approcciare alla vita, la voce ed i testi straordinariamente belli lo hanno reso celebre. Oggi è amato da giovani e meno giovani che lo seguono con estremo interesse.

Il famosissimo cantante Adriano Celentano  è convolato a nozze nel 1964 con l’attrice Claudia Mori. La loro è una coppia solida ed affiatata e dal loro amore sono venuti al mondo Rosita (1965), Giacomo (1966) e Rosalinda (1968).

Rosita è diventata un famosissimo personaggio televisivo. Rosalinda è un’attrice, mentre il secondogenito, Giacomo, ha la passione per la musica e lavora proprio nel settore. Ma perchè da un po’ di tempo a questo parte di Giacomo si sa sempre meno?

Adriano Celentano, ecco perchè il figlio Giacomo è sempre meno presente in tv

Il Molleggiato ha quindi tre figli che condividono con lui l’amore per l’arte, la musica, ma uno in particolare ha catalizzato l’attenzione dei fan, si tratta di Giacomo, che da un po’ di tempo a questa parte, pare abbia “fatto perdere le sue tracce”.

In tantissimi si stanno dunque chiedendo che fine abbia fatto, e perchè appare sempre più raramente sulla scena pubblica. Ma la sua è una scelta, nel corso di un’intervista rilasciata per “Storie Italiane”, condotto da Eleonora Daniele, il figlio del Molleggiato ha spiegato che ha scelto di dedicarsi alla musica cristiana e, che questo in un certo senso l’abbia penalizzato.

“Posso dire di essere stato penalizzato dai media nazionali per colpa della mia fede. Da più di otto anni il mio percorso mi ha portato ad essere letteralmente bandito” – poi ha aggiunto: “Non accuso i giornalisti, quando però presento un mio brano a una casa discografica, automaticamente viene scartato”.

Poi ha aggiunto: “In questi anni, ho avuto difficoltà a promuovere quello che faccio. Soprattutto tra gli addetti ai lavori, ma vado avanti perché è il Vangelo che me lo chiede”.

 

 

 

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