Spugnette per i piatti piene di batteri, ecco l’alternativa: non usarla più

Da studi emersi di recente si direbbe che nelle spugnette che adoperiamo abitudinariamente per lavare le nostre stoviglie dopo mangiato si annidino molti più batteri che non nelle spazzole, e che pertanto esse sono maggiormente consigliate. 

Stop alle spugnette e si alle spazzole per quanto concerne la pulizia delle nostre stoviglie. E così allontaneremo anche i tanto odiati batteri!

Spazzole battono spugnette: sono più sicure per la pulizia delle stoviglie

Specifichiamo subito che molti dei batteri che si trovano sulle spugne non sono dannosi ma quelli che lo sono, come la chiacchieratissima salmonella, sono davvero pericolosi se iniziano a far capolino nelle nostre cucine!

A dirlo è un nuovo studio che ha esaminato le spugnette da cucina di 20 persone che vivono in Portogallo. Altre che vivono in Norvegia hanno- invece- verificato 35 spazzole e 14 spugne.

Inoltre anche un precedente e assai accurato sondaggio, condotto- tra l’altro- dallo stesso identico team di ricerca su 9.966 persone, aveva scoperto che le spugnette sono l’oggetto più comunemente usato per pulire le cucine e lavare i piatti nella maggior parte dei 10 Paesi europei presi a campione, mentre le spazzole sono l’utensile più utilizzato solo in due Paesi quali la  Norvegia e Danimarca.

Le spugnette erano tutte usate per lavare piatti, pentole e padelle, e 19 delle 20 spugne portoghesi venivano usate da cinque a sei volte a settimana o ancora con maggior frequenza .

Delle spazzole raccolte in Norvegia– dati alla mano- 32 su 35 erano state utilizzate da cinque a sei volte a settimana o più. Nessun batterio patogeno , ovvero che causa malattie è stato trovato nelle spazzole o nelle spugne.

Tuttavia, è doveroso dirlo chiaramente,  i livelli complessivi di batteri erano  ben inferiori nelle spazzole rispetto alle spugne e quando i ricercatori hanno aggiunto i batteri della salmonella ad entrambi gli oggetti, hanno riscontrato una significativa riduzione del numero di salmonelle nelle spazzole lasciate asciugare durante la notte. La stessa cosa non si è potuta dire della spugnette!

Ecco perché i batteri si annidano nelle spugne

Ma come mai le spugne sono così tanto contaminate dai batteri? L’ha spiegato chiaramente e senza tanti mezzi termini  Trond Møretrø, ricercatore presso Nofima, un istituto di ricerca alimentare norvegese, e autore principale dello studio.

La spugna è umida e accumula residui di cibo che sono anche cibo per i batteri, portando ad una rapida crescita di quest’ultimi”.

Tuttavia ciò che ha maggiormente sorpreso i  ricercatori è stato il fatto che non importava come le persone pulivano la spugna o con quale frequenza la utilizzassero o la lavassero dal momento che i batteri crescevano ugualmente i  maniera elevata.

Il consiglio se proprio non si vuole rinunciare al loro utilizzo? Di cambiarle con una certa regolarità. Ma l’alternativa è comunque un’altra!

 

La scelta più saggia da fare

I ricercatori norvegesi sottolineano che l’alternativa più valida è quella di utilizzare spazzole da cucina, sarebbe infatti questo il modo più igienico per lavare i piatti.

La salmonella e altri batteri crescono e sopravvivono meglio nelle spugne che nelle spazzole, il motivo è che le spugne nell’uso quotidiano non si seccano mai. Una singola spugna può ospitare un numero maggiore di batteri rispetto alle persone sulla Terra”, ha dichiarato il professor Moretro a riguardo.

A differenza delle spugnette, le spazzole si asciugano tra un uso e l’altro ed è proprio questa caratteristica a renderle meno pericolose per la crescita batterica che- in sostanza- dobbiamo evitare come la peste per la nostra salute.

“Dato che la spazzola si asciuga molto velocemente- ha proseguito il luminare- “ i batteri nocivi moriranno. Inoltre, la maggior parte delle spazzole ha un manico che impedisce il contatto diretto della mano con potenziali batteri nocivi, a differenza delle spugne. Consiglio ai consumatori di provare una spazzola la prossima volta che devono sostituire la spugna.”

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