Deborah Compagnoni, prima la separazione poi il lutto devastante: la nuova vita della campionessa

Deborah Compagnoni si confida senza filtri in una lunga intervista durante la quale parla della sua vita e di tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare in questo ultimo periodo.

Reduce da un anno davvero difficile e doloroso, sia a causa della separazione da Alessandro Benetton, sia per la morte improvvisa del fratello. L’ex campionessa di sci si è affidata alle colonne di F per raccontarsi un po’ e per parlare della sua terza vita, che sta cercando di riprendere.

Non senza cambiamenti, anche se il legame della sua famiglia rimane comunque sempre forte, una forte energia di cui non può fare a meno.

I progetti di Deborah Compagnoni

Deborah Compagnoni è cambiata. Il 2021 per lei è stato pesante, da dimenticare, ma difficile da cancellare totalmente. L’anno scorso se n’è andato per sempre suo fratello Jacopo, a dicembre, travolto da una valanga. Poi la separazione dall’ex marito Alessandro Benetton. Insomma, non è stato di certo una passeggiata. Neanche per lei, abituata alla fatica, alle gare, ai sacrifici e agli impegni: una vita trascorsa sugli sci.

Oggi Deborah Compagnoni, madre di tre figli Tobias, Agnese e Luce, forte dello spirito sempre “a tempo pieno” che la contraddistingue, si è buttata nei suoi progetti che hanno a tema la natura e lo sport. È infatti ambassador della fondazione Milano – Cortina 2026 per le Olimpiadi e le Paralimpiadi e si dedica assiduamente a progetti che hanno a cuore l’ambiente.

Il lutto devastante

L’atleta si divide inoltre tra gli Stati Uniti dove vivono e studiano due dei suoi figli, Tobias e Agnese, Treviso e Santa Caterina. Proprio nel comune della Valtellina vive il resto della sua famiglia:

 “Siamo molto legati e, dopo la morte di Jacopo, cerco di stare vicino sia a loro che a mia cognata e alle sue due bambine”. Ha fatto sapere a F. Poi senza filtri ha parlato del lutto che li ha investiti: “È stato un colpo durissimo – ha confidato –. Una perdita così irreparabile, irreversibile, non me l’aspettavo proprio. Lui non c’è più. È qualcosa che, anche se ti capita di sentire dei lutti degli altri, non capisci finché non tocca a te”.

Anche a Verissimo aveva parlato di questa tragedia: “Purtroppo la montagna, che era la sua passione, l’ha portato via. È passato ancora troppo poco tempo che non mi sembra vero”.

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