Dimagrire, cosa è meglio? Camminata o corsetta? Ecco 5 risposte utili

Siamo bombardati da foto di persone super in forma con addominali scolpiti e fisici mozzafiato. Adesso che l’estate è alle porte, anche se molti non pretendono di trasformarsi in top model, è giusto dare attenzione a quei chiletti di troppo che potrebbero “rovinare” la prova costume.

La prima cosa che salta in mente, per riuscire nell’intento, è fare la dieta. Ma anche l’attività fisica ha la sua grande importanza. Così come con le diete più disparate in cui ci imbattiamo quotidianamente nel web, esistono diversi modi di fare attività fisica. Tanto per cominciare: è meglio correre o camminare?

Secondo un articolo pubblicato sulla Gazzetta dello Sport, ci sono 5 modi di correre o camminare che aiuterebbero a smaltire la ciccia. La cosa importante, come sempre è associare i movimenti, ad un’alimentazione sana ed equilibrata.

I minuti di camminata per stare in forma

Per raggiungere il benessere cardiorespiratorio basterebbe camminare a ritmo veloce o ad un ritmo più lento ma più prolungato. Con la camminata moderata o vigorosa (la cosiddetta power-walking) basterebbero 17 minuti al giorno. L’ideale sarebbe camminare almeno tre volte a settimana per un’ora a una velocità che va dai 4 ai 6 km/h. Più si aumenta la velocità, meglio è, ma è consigliabile cominciare gradualmente.

Come bruciare le calorie

Secondo alcuni studi scientifici britannici, per smaltire due bicchieri di vino potrebbero servire due ore di camminata, mentre per smaltire un pasto di 1600 calorie è necessario camminare per circa 5 ore. Inoltre per un pasto da 1900 calorie ci vogliono circa 6 ore.  Questi numeri sono in riferimento a un uomo di 84 kg. Questo per far capire che bisogna sempre affidarsi ad un esperto che dia un piano adeguato personale in base al proprio peso. 

Correre leggeri

Non è la regola fondamentale, ma mettersi in movimento a stomaco vuoto può avere i suoi vantaggi:

“Va bene correre a digiuno, non c’è lo svantaggio di dovere digerire perché non abbiamo mangiato. Ed è particolarmente indicato se vogliamo bruciare della massa grassa. Dopo il riposo notturno in circolo non abbiamo una quota di zuccheri e le scorte di glicogeno sono basse, così il nostro organismo utilizzerà i grassi come fonte di energia. Inoltre si produce adrenalina che perdurerà nel tempo. Si avrà perciò un innalzamento del metabolismo che andrà avanti anche dopo la sessione di training. Questo è uno dei vantaggi primari”. Ha spiegato la nutrizionista Elena Cocchiara alla Gazzetta dello Sport.

Occhio a come corri!

Una semplice accortezza da tenere in considerazione, quando si corre o si cammina, è la postura. “Si deve mantenere l’allineamento spalla-bacino-caviglia e il busto leggermente proteso in avanti per sfruttare la forza di gravità” Ha fatto sapere il dottor Roberto Pozzoni (Unità operativa di Traumatologia dello Sport e Chirurgia Artroscopica (C.T.S.) dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano)

Corsa o Camminata?

Questa è la domanda che tutti si chiedono, perché tra una camminata e una corsa c’è una bella differenza. La risposta l’ha data il sopracitato dottor Pozzoni, sempre a Gazzetta dello Sport: “La corsa è per soggetti allenati, non in sovrappeso, senza gravi patologie a carico degli arti inferiori, mentre la camminata è più adatta a chi deve dimagrire. Se una persona ha problemi di peso non deve mai partire con la corsa, ma con una camminata lenta e progressiva.”

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