Claudio Bisio lutto, piange l’amico scomparso. Il dolore sui social

Claudio Bisio si unisce al dolore che ha colpito molti dei suoi colleghi per la scomparsa di Franco Ravera, volto noto di numerosi film di successo, come “Boris” e “Benvenuto Presidente”.

Con poche parole, ma cariche di sentimento e di profonda sincerità, Claudio Bisio affida ai social il suo ultimo saluto a Franco Ravera, scomparso qualche giorno fa all’età di 62 anni a causa di una lunga malattia che aveva tenuto in segreto, non solo nei confronti della stampa, ma anche degli amici e dei colleghi.

Il mondo del cinema italiano ha appreso dunque all’improvviso la dipartita dell’attore di “Boris” e molti professionisti dell’ambiente, hanno annunciato la triste notizia attraverso i social.

Le parole di cordoglio di Claudio Bisio

Claudio Bisio, amico di Ravera ha condiviso sul suo profilo Instagram il suo dispiacere per questa perdita inaspettata. Per lui l’attore non era soltanto un collega, ma anche un amico. “Ciao Franco! Se ne è andato uno dei migliori attori che io conosca, nonché un amico”. Sono queste le parole di Bisio, allegate alla foto di Franco Ravera.

Molti i messaggi arrivati al margine del post, di utenti che si sono unti al cordoglio per il decesso dell’attore.

Chi era Franco Ravera

Franco Ravera è comparso in tante serie TV di successo, ma era anche molto impegnato nel teatro. Proprio sul palcoscenico tra i suoi ultimi lavori spicca “Il piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello, presentato nel 2021 allo Stabile di Torino insieme all’amico Valerio Binasco.

Al cinema, Ravera si è fatto conoscere per ruoli secondari ma di film acclamati dal pubblico come “Benvenuto Presidente” e “Bentornato Presidente”, entrambi al fianco di Claudio Bisio.  Si ricordano anche “La ragazza del lago” con Toni Servillo e “Texas”, diretto da Fausto Paravidino.

Il ruolo di spicco in “Boris”

Ma tra i ruoli che più sono rimati impressi nella memoria degli appassionati, c’è sicuramente quello di “Boris”. Franco Ravera infatti si è visto in un solo episodio della terza stagione, quella però considerata la più significativa della serie di Vendruscolo e Ciarrapico.

Ravera infatti era l’editor di “Machiavelli” destinato ad affiancare Renè Ferretti nel progetto che poi l’avrebbe portato al fallimento.

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