Mauro Corona battutaccia a Bianca Berlinguer. Cala il gelo in studio, la sua reazione

La tensione a Cartabianca è alta e sicuramente Mauro Corona ci mette anche del suo a far agitare la conduttrice Bianca Berlinguer, che come è ormai noto, in questo periodo è alle prese con la quasi sicura futura chiusura del suo programma. 

Nuovo momento critico tra Mauro Corona e Bianca Berlinguer. Lo scrittore alpinista è riuscito ancora una volta a rendere esilarante il suo momento a Cartabianca, con le sue battute, sempre un pò sopra le righe.

La giornalista di Rai 3 però ha ben altro a cui pensare adesso, per essere precisi a salvare il suo programma. Nonostante abbia deciso di adottare la linea dura e determinata, non cambiando la sua linea editoriale. La frittata è fatta e c’è chi le ha “suggerito” di chiudere le porte a qualche ospite sgradito, come per esempio Alessandro Orsni. La Berlinguer ha risposto con un gesto inequivocabile: si è collegata in diretta con il teatro in cui il professore era impegnato con il suo monologo. E poi c’è sempre il collegamento con Mauro Corona.

La battutaccia di Mauro Corona

In Rai è iniziata la caccia al filorusso e Bianca Berlinguer pare sia nel centro del mirino per aver ospitato Alessandro Orsini. Le battute con Mauro Corona non cessano, ma non hanno più lo stesso sapore.

“Non cominciamo, non è serata”. E’ così che si è rivolta la conduttrice nei confronti dello scultore, prima di procedere con una battuta più soft : “Lei è ironico, fa ridere”. 

Lo scrittore non si scoraggia e incalza, come se fosse stato invitato a nozze: “Il problema è che la farei ridere anche in certe pratiche…”, la butta lì Corona, deciso a continuare a deliziare i telespettatori di Rai 3.

Bianca Berlinguer sorvola

E’ rimasta nella storia la litigata di due anni fa, quando lui, ospite fisso del programma, definì “gallina” la conduttrice. Questa volta Bianca Berlingier ci è passata sopra. Altro che chiedere scuse. La giornalista ha chiuso subito la questione ridendoci su. Mauro Corona a quel punto, ha pensato bene di concludere il capitolo e aprirne uno nuovo, meno caciaro e più poetico:

 “Anche se sono un peccatore, in questi giorni ho scolpito tanti crocifissi e li ho regalati. I volti dolci delle persone che li hanno ricevuto mi rallegrano, soprattutto delle persone sole”.

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