Epatite acuta bambini: sintomi e come riconoscerli

Il Ministero della Salute ha stabilito dei criteri riguardanti l’Epatite infantile che sta aumentando sempre di più nella popolazione. Tali indicazioni seguono le indicazioni dell’Oms per quanto riguarda il riconoscimento dei sintomi e la procedura di segnalazione dei casi sospetti. In Italia si contano 11 casi di cui 3 sono stati accertati.

Epatite pediatrica in Italia

L’allarme epatite acuta che colpisce i bambini in Italia è stato diffuso tramite una circolare inviata a tutte le Regioni da parte del Ministero della Salute e firmata da Giovanni Rezza. Il Direttore generale della prevenzione sanitaria, ha provveduto a sollecitare “la segnalazione di ogni eventuale caso di epatite acuta che risponda alla definizione di caso”.

Tale definizione è provvisoria e si basa sui primi eventi studiati per rilevare le caratteristiche della patologia da cui sono rilevate le indicazioni date dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

In Italia, al momento, sono 3 i casi confermati mentre le segnalazioni di sospetta epatite acuta bambini sono poco più di dieci. A livello mondiale invece sono circa 190 i casi riconosciuti mentre nell’Unione Europea arrivano a 40, dati provenienti da Andrea Ammon direttrice del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie.

Epatite acuta: quali sono stati i sintomi

La prima nota importante di questo caso ed altri, è che non sono stati trovati legami con il Covid. I bambini che sono stati colpiti da epatite acuta “sono infetti da un adenovirus, simile a quello del raffreddore, ma che in alcuni casi di immunodepressione puà portare all’epatite”. Questo è ciò che dichiara durante un’intervista alla Stampa, Annamaria Staiano, professoressa di Pediatria a Napoli oltre che presidentessa della Socierà Italiana di Pediatria.

La patologia si mostra come problema gastroenterologico i cui sintomi sono “dolori addominali, diarrea, vomito e nessuna febbre”, la differenza dalle altre forme è la durata che “va oltre le due settimane. Nelle forme più gravi poi c’è l’ittero, ovvero la colorazione gialla della pelle e del bianco degli occhi. Conta molto infine l’esame delle transaminasi, gli enzimi prodotti dal fegato che segnalano un danno epatico”.

Quando bisogna allarmarsi e segnalare

Se la sintomatologia della sospetta epatite acuta pediatrica dura oltre sette giorni, i genitori “devono far visitare il bambino dal pediatra. Nel caso dell’ittero, invece, devono portarlo subito al pronto soccorso. È anche importante osservare il quadro generale, ovvero se oltre ai sintomi ci sia una marcata debolezza. L’evoluzione è rapida e progressiva e in alcuni casi si presenta la necessità del trapianto di fegato. Nelle situazioni più semplici bastano idratazione e antivirali”.

Il Ministero della Salute ha divulgato un documento alle Regioni in cui vengono elencate le caratteristiche dei casi da classificare come “confermati”, e quelle dei “casi possibili” o “casi correlati epidemiologicamente”. Inoltre “sia il numero che la classificazione dei casi potrà cambiare in conseguenza di nuove segnalazioni, nuovi accertamenti diagnostici, o modifiche nella definizione di caso”.

Epatite acuta bambini, i casi italiani

Come riconoscere i diversi casi e sintomi di epatite acuta nei bambini. Descrizione e differenze dei tre casi tipo presi in considerazione e descritti nella circolare diffusa dal Ministero della Sanità.

Epatite acuta bambini
Epatite acuta bambini – TiPiu.com

Caso confermato

Si tratta di un bambino di 10 anni o meno con epatite acuta, è necessario che ci sia un test negativo per i virus dell’epatite A,B,C,D,E con valori molto alterati gli specifici enzimi, “aspartato aminotransferasi (AstST) o alanina aminotransferasi (ALT), superiore a 500 U/L – che segnalano una sofferenza del fegato.

Queste sono le indicazioni che devono far scattare l’allarme nei genitori. Questo perché se tale condizione si riscontrasse in casi rilevati dai medici prima del gennaio 2022, si potrebbe trattare di “epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatrica”. Si tratta di casi tipo su cui si è accesa l’attenzione a causa degli allarmi diramati in altri Paesi tra cui l’Inghilterra che ha dato il via a un’allerta mondiale.

Caso possibile di epatite acuta

Si parla di “caso possibile” quando un paziente con un’età tra gli 11-16 anni presenta un’epatite acuta con test negativo all’epatite A,B,C,D,E e con uguali picchi dei valori che indicano la patologia epatica presente sempre da gennaio 2022.

Caso correlato epidemiologicamente

Si tratta di un caso costituito da un paziente di ogni età con criteri di epatite acuta simile alle precedenti casistiche che è stato a contatto con un caso confermato. Tale caso si considera sempre come periodo di riferimento gennaio 2022.

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