Dieta della camminata, come dimagrire senza fatica

Dimagrire camminando si può! Con la Dieta della camminata bastano 30 minuti al giorno per vedere rapidamente i risultati sul proprio corpo. Si perdono i chili di troppo e si ritrova il buonumore, i segreti svelati in in un libro.

Dieta della camminata
Dieta della camminata – TiPiu.com

Dieta della camminata, 30 minuti per perdere peso

“Basta passeggiare 30 minuti al giorno per avere degli effetti benefici su tutto il nostro organismo, dal peso, alla mente, passando per il sistema cardiovascolare” a dirlo sono la biologa Sara Cordara e la nutrizionista Laura Avalle, autrici del libro “La dieta della camminata”. Nel testo sono racchiusi tutti i consigli per seguire la Dieta della camminata e dimagrire in breve tempo senza sacrifici, vediamone alcuni.

Squat, plank, addominali, pesi ed esercizi sfiancanti, sudore e frustrazione nel non vedere risultati dopo tanta fatica. È questo il pensiero che molte persone hanno quando si cercano un metodo per dimagrire. Certo l’attività fisica è fondamentale ma forse non è adatta a tutti, non in certi termini, mentre una passeggiata di almeno 30 minuti magari in compagnia di amici fa piacere e la fatica non si sente.

Ma basta camminare per dimagrire? Secondo Sara Cordara e Laura Avalle, sì. Si dimagrisce seguendo le indicazioni della Dieta della camminata e di perdono i chili di troppo a patto che si cammini con passo veloce e costante. La durata della passeggiata deve essere di 30 minuti come minimo e per 3 volte la settimana, naturalmente si può anche prolungare la durata e aumentare le uscite.

Tutto dipende dalla propria forma fisica, dalla volontà e dalla capacità di organizzare gli impegni giornalieri. “La camminata è un toccasana e soprattutto è adatta a tutti, non ci sono controindicazioni, non serve una particolare attrezzatura e fa bene a tutto il corpo”, dice la nutrizionista durante un’intervista con Fanpage.

Perdere i chili di troppo passeggiando, come funziona

Nessuna paura, non serve correre o fare chilometri di strada, scalate o trekking per poter ritrovare il peso forma. È sufficiente camminare a passo svelto preferibilmente in campagna, in un parco, lontano dal traffico se possibile ma va bene anche in città. La cosa importante è vestirsi in modo adeguato e comodo con abbigliamento traspirante e scarpe adeguate.

Le indicazioni delle autrici del libro sono le seguenti: “Non dobbiamo camminare come quando facciamo una passeggiata tra i negozi. In inglese si chiama fitwalking, è una camminata energica la cui velocità aumenterà ogni giorno un po’ di più se la pratichiamo con costanza, fino ad arrivare a 6-7 km/h. Camminare fa bene alla mente, all’apparato cardiovascolare e anche al nostro sistema articolare”.

Camminare apporta benefici a tutti, anche se non si deve dimagrire. I vantaggi sono molti per la salute fisica e mentale, fare una camminata veloce stimola la circolazione del sangue e quindi aumenta l’ossigenazione delle cellule di tutto l’organismo. Inoltre riduce la ritenzione idrica stimolando la microcircolazione dei liquidi linfatici e libera dallo stress aumentando la produzione di serotonina l’ormone del buonumore.

Quale orario scegliere per camminare

L’orario migliore per camminare è al mattino, meglio alzarsi presto magari alle 6 del mattino e fare una passeggiata veloce prima di iniziare la giornata lavorativa o in famiglia. Al mattino il corpo dimagrisce di più, il motivo lo spiega la dottoressa specificando che l’importante è comunque allenarsi.

Indipendentemente dall’orario, l’importante è comunque allenarsi. Ma la fascia oraria migliore è quella del mattino. A quell’ora infatti abbiamo dei picchi ormonali, in particolare del cortisolo e del GH, che ci faranno bruciare più grassi”.

Il corpo a digiuno consuma i grassi: “Allenarsi a stomaco vuoto. Secondo alcuni studi infatti durante il digiuno notturno il nostro organismo dà fondo a tutto il glicogeno (ovvero i carboidrati) e per questo durante l’attività fisica della mattina il corpo utilizzerà come fonte di energia direttamente i grassi”.

Dieta della camminata, cosa mangiare

Per dimagrire e mantenere il peso forma è necessario seguire una corretta alimentazione ecco come fare. “La dieta della camminata anche se prevede alcune restrizioni durante i primi giorni, si propone di essere un vero e proprio stile di vita”

Sono quattro le fasi stabilite dalla dottoressa per la dieta dimagrante da eseguire in contemporanea con la camminata.

“Si inizia con una fase depurativa, la più restrittiva, ma dura soltanto tre giorni. Si mangia poco (i carboidrati non sono consentiti) e bene e si cerca di non sovraccaricare fegato e reni. Poi si passi a una fase rieducativa, che dura 7 giorni, sono introdotti alimenti come uova, latte e derivati, cereali e legumi (ottimi i ceci neri ricchi di ferro e antiossidanti). Poi le ultime due fasi, consolidamento e mantenimento, sono presenti carni magre, salumi, alcuni formaggi e si aumenta la quantità di prodotti amidacei”.

È molto importante che al regime alimentare descritto dalla dottoressa si affianchi l’esercizio fisico, ovvero la camminata veloce, con una durata di mezz’ora per tre volte a settimana.

Si può aumentare la durata del percorso e i giorni in cui si esegue man mano che si migliora la resistenza fisica. In questo modo si possono perdere fino a 4 kg in un mese diminuendo la massa grassa e aumentando quella magra. Il corpo risulta più tonico e definito, ci si sente più energici e più resistenti alla fatica oltre ad essere meno stanchi a fine giornata.

“Gli effetti della dieta si vedranno quasi subito, inizialmente si perderanno ovviamente liquidi poi ci sarà una fase stazionaria, senza cali del peso, e poi si continuerà a scendere fino a raggiungere il peso forma. Ovviamente però bisogna tenere conto delle differenze che ci sono da persona a persona. Non tutti reagiranno allo stesso modo”.

 

L’acqua è fondamentale

Bere il giusto quantitativo di acqua è molto importante, come spiega l’esperta: “Un paio di ore prima della camminata è consigliabile bere almeno 600-700 ml di acqua. Durante l’allenamento invece bisogna bere in media 250 ml di acqua ogni 15 minuti. E, attenzione, bisogna ricordarsi di bere anche al termine dell’attività fisica, anche se non si ha la sensazione di sete”.

Non si deve mai fare l’errore di sottovalutare il ruolo dell’acqua come nutriente essenziale durante l’attività sportiva. “Un paio di ore prima della camminata è consigliabile bere almeno 600-700 ml di acqua. Durante l’allenamento invece bisogna bere in media 250 ml di acqua ogni 15 minuti. E, attenzione, bisogna ricordarsi di bere anche al termine dell’attività fisica, anche se non si ha la sensazione di sete”.

I segreti svelati dalla nutrizionista nella Dieta della camminata

Seguire la Dieta della camminata significa cambiare il proprio stile di vita, non si tratta solo di fare esercizio fisico ma di sviluppare una mentalità che porta al rispetto di sé e all’amore per la vita sana ed equilibrata. La nutrizionista autrice del libro, ci svela i suoi segreti fin dalle prime pagine, eccone alcuni.

Dimagrire camminando
Dimagrire camminando, la dieta – TiPiu.com

Variare gli alimenti: “Cerchiamo di variare il più possibile. Ad esempio se nella dieta troviamo i cereali evitiamo di mangiare sempre e solo riso ma alterniamolo con orzo e farro”.

Non saltare il pasto: “Meglio pranzare alle 15 che non pranzare affatto. Rischiamo di alterare il metabolismo basale”.

Non pesare il cibo: “Non dobbiamo essere ossessionati dal peso di ogni cosa che portiamo in tavola. Bisogna essere abituati a pranzare e cenare fuori casa. E poi ricordiamo che frutta e verdura non vanno pesate”.

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