Carmen Di Pietro quando cacciò di casa suo figlio Alessandro | Ecco perchè

La coppia mamma e figlio, ovvero Carmen Di Pietro e Alessandro Iannone, potrebbe essere la vera rivelazione di questa edizione de L’Isola dei Famosi. Il rapporto tra i due, nasconde sempre colpi di scena esilaranti, come quella volta che l’ex moglie di Paternostro, decise di cacciarlo fuori di casa: aveva appena 18 anni. 

L’educazione dei figli è sempre stato un tasto dolente: c’è chi la dice cotta e c’è chi la dice cruda. Le madri italiane poi, hanno il primo posto nella classifica delle più apprensive e protettive (soprattutto se hanno figli maschi) e spesso si dice che ciò, provochi la formazione di una miriade di bamboccioni.

Ne sa qualcosa proprio Carmen Di Pietro che giusto tre anni fa, è stata attaccata duramente, per una scelta decisamente controcorrente.

Carmen di Pietro caccia il figlio Alessandro di casa

Qualche anno fa Carmen Di Pietro è balzata sulle pagine delle cronache rosa per aver cacciato di casa suo figlio Alessandro. All’epoca il naufrago aveva appena 18 anni e questa sua decisione, rivelata a Pomeriggio 5, è stata accolta con orrore da tutte le mamme presenti in studio, compresa la conduttrice.

La showgirl dichiarò che l’unico modo per insegnare al ragazzo qualcosa, quindi come crescere e diventare indipendente, era quella di metterlo fuori dalla porta delle mura domestiche. “Magari i miei figli vivessero ancora con me, ma tu a 18 anni lo butti fuori di casa? Ma dai, dai, ti prego “, gli rispondeva con disapprovazione Barbara D’Urso.

Troppi bamboccioni

Carmen Di Pietro in quel momento asserì che i “troppi bamboccioni” presenti in giro, sarebbero da attribuire alla condotta delle mamme italiane, sempre pronte a coccolare gli eredi maschi e a trattarli come dei principini.

Tuttavia la showgirl ha poi specificato che non si trattava di un vero e proprio abbandono: “La mamma ci sarà sempre, ma lui vivrà in un altro appartamento “. E ci tenne a precisare: È colpa delle mamme italiane se in Italia ci sono troppi bamboccioni. A 18 anni li considerano troppo piccoli perché escono di casa. Facciamoli rimanere fino a 30 anni allora. Se a 18 anni si è piccoli, non si può nemmeno guidare.” Poi senza esitazione rincarò la dose: “Sbatterò fuori di casa anche mia figlia Carmelina quando avrà 18 anni”.

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