Monica Vitti età, cause morte, patrimonio, malattia, eredità, marito: tutto sull’attrice

La notizia, arrivata pochi, pochissimi istanti fa, ha spezzato il cuore dei mestieranti del vasto mondo dello Spettacolo, sia chi sta davanti che dietro le quinte, ma anche del grande pubblico che non l’ha mai  e poi mai dimenticata. E’ scomparsa infatti- a 90 anni- la splendida Monica Vitti.

A darne la triste conferma è stato il suo compagno di vita che ha chiesto a Walter Veltroni di darne notizia scrivendo un messaggio sui Social. Il cordoglio dei vip, dei colleghi e della gente comune per un’immensa attrice.

Si è spenta a 90 anni Monica Vitti

Era vicina ai 90 anni la splendida Monica Vitti ma non ce l’ha fatta a soffiare sulla torta le candeline. Se ne è -infatti- appena andata da questo mondo. A darne la notizia il suo adorato compagno, il marito Roberto Russo, che è l’indiscusso erede e custode del grande patrimonio artistico dell’attrice e che ha chiesto espressamente a Walter Veltroni di comunicarlo sui Social, come lui stesso ha prontamente dichiarato.

Tanta la commozione generale non solo tra gli addetti ai lavori e tra i colleghi ma anche presso il grande pubblico che non l’ha mai dimenticata nonostante lei da tempo, a causa della malattia, Alzheimer avanzato,  abbia deciso di starsene ben lontana dalla  scene.

L’ultima volta che l’abbiamo vista era nel 2001 quando è stata invitata al Quirinale per il suo nuovo David di Donatello.

Una carriera di tutto rispetto, costellata da tanti premi

Nonostante ciò lei è rimasta l’indiscussa regina del Cinema Italiano. Davvero straordinaria è stata la sua carriera, oltre che costellata letteralmente di riconoscimenti: 5 David di Donatello come migliore attrice protagonista (più altri quattro riconoscimenti speciali), 3 Nastri d’Argento, 12 Globi d’oro (di cui due alla carriera) e un Ciak d’oro alla carriera, un Leone d’oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento alla Berlinale, una Cocha de Plata a San Sebastián, una candidatura al premio BAFTA.

Artista poliedrica e attrice di spessore, ha ampiamente dimostrato di essere eccellente sia nei ruoli drammatici che in quelli più comici. Inoltre il nome del suo ragguardevole fascino e della sua lampante bellezza, ha infranto tantissimi cuori che ora la piangono.

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Grande musa di Antonioni

La donna ha debuttato sul Grande Schermo nel 1955 nell’Adriana Lecouvreur di Guido Salvini a fianco di mostri sacri come Valentina Cortese, Gabriele Ferzetti e Memo Benassi. Cinque anni dopo diventa la musa ispiratrice di Anonioni per la sua pellicola L’Avventura. E da lì in poi il successo per lei è davvero inarrestabile grazie all’arrivo di pellicole come  La notte, L’eclisse, Deserto rosso.

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