“Sei gay?”, domanda secca a Gianni Sperti. Lui risponde così

“Sei veramente un gay o unisex?”. Ecco come ha risposto lo storico opinionista di “Uomini e Donne” Gianni Sperti

Anche se da tempo non volteggia più in calzamaglia su un palcoscenico, Gianni Sperti, storico opinionista di “Uomini e Donne“, è uno dei personaggi dello star system italiano più seguiti sui social network. Non solo. Fiero del ruolo di opinionista all’interno del dating show di Maria De Fillippi, l’ex ballerino si è anche ritagliato il ruolo di sentinella di Queen Mary in quanto monitora tutto ciò che si agita nel convulso mare magnum dei social passando al setaccio segnalazioni e ogni minimo rumor che riguardano i vari protagonisti che si alternano nello studio del daytime pomeridiano di Canale 5.

Talvolta, però, a finire sotto la sua lente d’ingrandimento sono le domande dei stessi suoi numerosi follower: un fan, infatti, gli ha chiesto se fosse gay o unisex. Una domanda a cui l’ex ballerino non ha dato risposta limitandosi a condividerla per il grossolano errore terminologico presente nel quesito. “Sei veramente un gay o unisex? Scusate ma questa meritava d’essere condivisa”, il commento dell’opinionista che ha ironizzato su un argomento che evidentemente fa molto presa sui suoi fan.

Gianni Sperti: “Outing? Non capisco perché deve fare tutto questo rumore mediatico”

Anche se in più occasioni Gianni Sperti ha precisato di non aver mai fatto coming out e  soprattutto di non essersi mai dichiarato gay, i dubbi sul suo reale orientamento sessuale permangono tanto che i suoi follower non perdono mai occasione per chiedergli se sia gay o no. 

Domanda destinata a restare senza risposta anche perché l’ex ballerino non tollera che un gay debba rendere noto il proprio orientamento sessuale così come non comprende come una notizia del genere sollevi ancora tanto clamore mediatico: Non capisco perché l’outing in generale faccia tutto questo rumore mediatico, ancora oggi, nel 2021, e perché il gay deve dichiarare di essere gay e all’etero non viene chiesto. Appare ancor di più una discriminazione. Unica eccezione, per Gianni Sperti, quando il coming out è l’esito di una decisione spontanea e non “estorta” con indebite pressioni: “Poi, se viene fatto spontaneamente, per sentirsi meglio con se stessi, ben venga. Io rispetto le persone per quello che sono senza chiedermi con chi vanno a letto”.

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