Partita Iva, nuovo bonus da 3000 euro: come funziona e a chi spetta

E’ in arrivo un nuovo bonus fino a 25.000 euro per le Partite Iva. Vediamo come funziona e chi ne ha il diritto.

Partite Iva, un nuovo bonus in arrivo

Importante notizia per i possessori di Partita Iva: il governo ha stanziato un nuovo bonus, volto a fronteggiare l’emergenza da Covid 19. Ma attenzione! In realtà non è rivolto a tutti ma a un settore ben specifico!

Infatti i beneficiari del contributo a fondo perduto sono soggetti esercenti di attività di impresa, arte e professione, che alla data del 26 maggio 2021, giorno in cui è entrato ufficialmente in vigore il decreto Sostegno Bis, svolgevano una delle 27 attività individuate con i codici Ateco elencati nell’allegato al decreto Mise del 9 settembre 2021: palestre, piscine, centri termali, cinema e teatri, oltre discoteche e sale da ballo.

Inoltre i titolari di Partita Iva relativi all’attività che abbiamo appena elencato sopra devono necessariamente avere registrato la chiusura per un periodo complessivo di almeno 100 giorni nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2021 e il 25 luglio dello stesso anno, data quest’ultima di entrata in vigore del già nominato Sostegno Bis.

Inoltre è doveroso sottolineare che per alcune imprese che svolgono come attività precipua quella delle discoteche, di sale da ballo e di night club è previsto un contributo maggiorato, in base a quanto stabilito dal decreto legge del 23 luglio 2021.

Ecco le cifre, a quanto ammonterebbe il bonus?

Ma in concreto, a quanto ammonta un contributo a fondo perduto per i soggetti che esercitano le attività che abbiamo appena indicato? 25.000 euro per ciascun richiedente.

Pertanto tutti gli altri soggetti, che siano  titolari di Partita Iva attiva, prima del 26 maggio 2021 e che abbiano subito una chiusura di almeno 100 giorni tra il 1 gennaio 2021 e il 25 luglio 2021, il bonus varierà a seconda dei compensi e dei ricavi registrati nel periodo di imposta 2021.

Il contributo a fondo perduto sarà pari a 3000 euro per i soggetti con ricavi e compensi fino alla cifra di 400.000 euro e per i soggetti richiedenti di una nuova costituzione che non abbiano dichiarato ricavi e compensi nel già nominato periodo di imposta.

Ma il bonus può salire a 7.500 per coloro che hanno registrato ricavi e compensi tra 400.000 e 1.000.000 di euro, mentre oltre il milione il contributo aumenta di 10.000 euro.

Come si richiede il contributo

Ma al di là delle cifre, come si può richiedere il contributo e soprattutto quando si può emettere la domanda? Il contributo a fondo perduto sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate, l’unica fonte ufficiale, da cui si attende entro 60 giorni, dal 7 ottobre dell’anno vigente, un provvedimento per definire in maniera chiara le modalità, i termini di presentazione e il contenuto delle domande.

Una volta che si potrà procedere a fare richiesta, bisognerà attendere l’arrivo del bonus che sarà accreditato direttamente sul conto corrente bancario o postale, segnalato dal richiedente, entro 30 giorni dall’atto della domanda, che dev’essere fatta seguendo per filo e per segno i dettami dati dall’Agenzia delle Entrate, per essere ritenuta valida.

 

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