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Ritorna il Cashback, ma c’è una novità: ecco chi è escluso nel 2022

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Laura Gorini

Ci sono grandi novità riguardo al ritorno molto chiacchierato del Cashback di Stato. E attenzione! Chi ne ha beneficiato nel 2021 potrebbe, in alcuni casi, esserne escluso nel 2022. Ecco le più importanti novità

Cashback di Stato, grandi novità per il 2022

Il Cashback di Stato del 2022 non sarà identico a quello di quest’anno. Mario Draghi ha infatti sì confermato la sua ripresa, ma anche il fatto che il suo programma subirà notevoli cambiamenti. Pertanto, lo diciamo fin da subito, potrebbe essere che chi lo ha avuto nell’anno vigente, non possa poi usufruirne nell’anno successivo. Questa decisione è stata presa con il principale scopo di contrastare in maniera ufficiale la terribile evasione fiscale attraverso l’utilizzo molto massiccio di pagamenti elettronici, portando però con se importanti novità.

Ricordiamo inoltre, per dovere di cronaca, che le fortissime criticità al riguardo, riscontrate nei primi mesi del 2021, avevano portato addirittura il Governo alla sospensione del programma. Ma allo stato attuale della situazione si pensa a un suo ritorno, in forma rinnovata e con modifiche radicali al sistema, sia dei rimborsi che degli incentivi. Ma quali sono le più importanti novità?

Previsti tagli ai fondi

In primis il taglio ai fondi, motivo principale per cui il beneficio non può essere esteso a tutti, in maniera indiscriminata, come -invece- è successo nei già nominati primi mesi dell’anno vigente. La cifra che è stata stanziata, per lo meno nella prima fase, per l’anno 2021/20220,  è di 5 miliardi di euro, di cui 3 miliardi da destinare all’anno successivo.

Ma ora, attenzione, il finanziamento parrebbe essere stato ridotto notevolmente, prevedendo 500.000 euro all’anno. Per quale motivo? Poiché il Ministero dell’Economia  e delle Finanze non ha a disposizione, dati alla mano, tutti quelle sostanze economiche utili per poter sostenere quel numero impressionante di rimborsi e regali previsti dalla formula del Cashback di Stato.

Ma un’altra domanda che si porgono gli utenti ed è la seguente: come si può partecipare nuovamente al Cashback?

Si è abbassato al credito. Vediamo le cifre

Tra le varie proposte accreditate c’ è quella di destinare l’agevolazione soltanto alle fasce delle popolazione con reddito più basso, poiché l’obiettivo principale del Cashback di Stato, lo ricordiamo, è quella di ridurre fortemente la circolazione del denaro contante, che potrebbe derivare anche da lavoro in nero e da evasione fiscale, premiandoinvece- chi utilizza di più carte di credito e/o bancomat.

Tuttavia, c’è anche da dire che solitamente chi usa questi mezzi di pagamento, è chi ha maggior potere di acquisto, quindi il ceto medio alto. Ecco perché si sta pensando anche a ridurre il numero delle operazioni necessarie per poter partecipare al concorso. Fino all’anno scorso il numero minimo di transizioni da realizzare nel lasso di tempo di sei mesi era fissato a 50, ma ora questo valore, stando all’ascolto di ipotesi  ben accreditate,  potrebbe scendere, eppure di molto.

Infine, l’ammontare dei rimborsi non potrà più essere lo stesso, poiché come già detto, riducendosi il budget, è necessario anche abbassare i rimborsi su ogni singolo acquisto. In pratica se prima si potevano ottenere 15 euro di Cashbak sull’acquisto, ora queste cifre andranno necessariamente ridimensionate.  E anche nel totale, nell’arco di sei mesi,  non arriverebbe più a 150 euro , bensì a un cifra inferiore, che -però- è ancora da definire.