Nonostante la pandemia, i vari lockdown e la tristezza e il timore che ci hanno accompagnato in questo ultimo anno e mezzo, c’è per fortuna chi ha trovato il tempo e la gioia di sposarsi, anche tra i reali!
No, non stiamo parlando della principessa Beatrice di York, convolata a nozze l’anno scorso con Edoardo Mapelli Mozzi nella splendida cornice del Castello di Windsor, alla presenza di pochissime persone, secondo le rigide norme britanniche anti Covid e da poco mamma della piccola Sienna, ma di una persona molto, molto vicina a Kate Middleton: suo fratello minore James.
James Middleton si è sposato lo scorso 11 settembre in una incantevole località nel sud della Francia, Bormes-les-Mimosas, con la fidanzata Alizée Thevenet, a due anni dalla proposta ufficiale, formulata durante una vacanza nel suggestivo Lake District, e due rinvii causa pandemia nel 2020, che avrebbe dovuto essere l’anno delle nozze.
Le nozze, alla presenza di amici e familiari, sono arrivate nel più stretto riserbo ed è stato lo stesso james a renderle pubbliche con un romantico post su Instagram: “Mr e Mrs Middleton. Ieri ho sposato l’amore della mia vita circondato dalla famiglia, dagli amici e, ovviamente, qualche cane nel bellissimo villaggio di Bormes-les-Mimosas. Le parole non possono descrivere quanto io sia felice”.
Alizée, di origine francese ma da tempo residente a Londra, è un’analista finanziaria e condivide con il neomarito la passione per gli animali in generale e per i cani in particolare, che per James è diventata una professione: gestisce e possiede infatti un allevamento di cocker spaniel, dal quale proviene tra l’altro l’ultimo arrivato a casa di William e Kate.
E l’amore per i cani ha fatto in effetti scattare la scintilla tra Alizée e James: quando si sono conosciuti al South Kensington Club di Londra qualche anno fa, lei ha accarezzato Ella, il cocker spaniel di James e lui ne è rimasto così colpito da farle recapitare un messaggio da parte di un cameriere: “Di solito non lo faccio mai, ma ti andrebbe di bere qualcosa con me?“. Fu lui stesso a raccontare al Telegraph il divertente aneddoto e il resto… è storia!